Gli ospiti del 2019

Alessandro Rivali

è nato a Genova, ma vive e lavora a Milano come editor per le Edizioni Ares. Fra i poeti più significativi della generazione dei quarantenni in Italia, è incluso in numerose antologie. I suoi libri di poesie sono La Riviera del sangue (Mimesis, 2005) e La caduta di Bisanzio (Jaca Book, 2010). Del 2017 il suo libro intervista con Giampiero Neri Un maestro in ombra (Jaca Book). Nel 2018 ha pubblicato Ho cercato di scrivere Paradiso (Mondadori) un libro di conversazioni con Mary de Rachewiltz, la figlia di Ezra Pound.

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Claudio Pozzani

è poeta, romanziere e artista. Partecipa da anni ai più prestigiosi festival letterari a livello internazionale. Nel 1995 ha ideato il Festival internazionale di Poesia di Genova, di cui è il direttore artistico, uno degli eventi poetici più importanti in Europa. È tradotto in varie lingue. Ha appena pubblicato l’auto-antologia Spalancati spazi (Passigli, 2017).

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Dario Manera

diplomato alla Scuola del Piccolo di Milano, ha scelto il teatro come prevalente forma di comunicazione. Oltre a tanto Shakespeare, ha “frequentato” sul palco Sciascia, Pirandello, Ibsen e Calderon De La Barca. Non disdegna transiti televisivi e così, è stato, tra l’altro, nei Cesaroni, in Non Uccidere, Ris Roma, Centovetrine. Forma gli aspiranti attori per le selezioni delle principali accademie nazionali. Nel 2013 ha dato vita, con quattro scrittori, al Collettivo Linea S in omaggio a Raymond Queneau e ai suoi Exercices de style.

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Elettra Solignani

Veronese, 18 anni, aspirante scrittrice (ha dichiarato: “scrivo perché sarei pazza a non farlo”), ha vinto il premio Campiello Giovani 2018 con il racconto Con i mattoni. Dove seguendo l’elenco dell’alfabeto, crea “il ritmo spezzato delle voci di un piccolo glossario dell’abisso” che descrive l’immergersi di una ragazza in una dieta che diventa, lentamente, una discesa agli inferi.

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Francesco Napoli

è uno dei critici letterari più attenti nel tentativo di mappare quel che accade nella poesia italiana contemporanea. Già consulente per le principali case editrici italiane, attualmente è editor e ufficio stampa per la poesia della Mondadori. Ha scritto, fra l’altro, Novecento prossimo venturo (Jaca Book, 2005) e Poesia presente (Raffaelli, 2011). Dal 2013 dirige, con Gianfranco Lauretano, l’Almanacco dei poeti e della poesia contemporanea.

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Giuseppe Conte

è fra i più importanti poeti italiani. Le sue poesie sono tradotte in tutte le lingue europee e, tra le extraeuropee, in arabo, turco, hindu e cinese. È anche autore di saggi, libri di viaggio e romanzi, tra cui Il terzo ufficiale (Premio Hemingway, 2002). Il suo ultimo romanzo è Sesso e Apocalisse a Istanbul, uscito nel 2018. A lui si devono traduzioni da Blake, Shelley, Whitman e Lawrence, e due monumentali antologie internazionali di poesia. 

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Il Collettivo Linea S

nasce nel 2013, quando Andrea Fabiani, Dario Manera, Federica Kessisoglu, Giulia Cocchella e Marta Traverso fondono le loro esperienze maturate nei campi della comunicazione, del teatro e dell’editoria, per sperimentare nuove tecniche di narrazione. Con le sue attività di scrittura e lettura, il Collettivo si propone di scendere nelle strade e nelle piazze, ovunque ci sia qualcuno disposto ad ascoltare, per azzerare la distanza tra autori e fruitori. Il nome del Collettivo è un omaggio a Exercices de style di Raymond Queneau.

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Jessica Lott

è una scrittrice e saggista americana. Vive fra Barcellona e New York. Il suo romanzo d’esordio, The Rest of Us (Simon & Schuster, 2013), ha vinto il “New England Book Festival Award for Fiction” e ha ricevuto un unanime consenso critico. Il suo racconto Oisin si è aggiudicato il “Novella Award from Low Fidelity Press”. È un’apprezzata critica d’arte. Ha appena finito di scrivere il suo terzo romanzo, The Spectacle of the Years, ambientato a Barcellona durante i Giochi Olimpici del 1992.

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Laura Furman

è nata a Brooklyn, dove ha lavorato come copy editor per numerose case editrici. Ha scritto tre raccolte di racconti brevi, due romanzi e un’autobiografia. Per molti anni ha insegnato all’Università del Texas ad Austin, dove attualmente è professore emerito. Dal 2002 è l’editor responsabile della scelta dei The O. Henry Prize Stories (I migliori racconti del premio O. Henry), una raccolta dei venti migliori racconti pubblicati nel corso dell’anno negli Stati Uniti e in Canada, che esce con cadenza annuale. 

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Massimo Bacigalupo

è saggista e regista. Si è dedicato anche a una serie di studi e traduzioni di autori americani e inglesi, divenendo una figura di rilievo nel panorama accademico-letterario italiano. È ordinario di Letteratura americana e docente di Teoria e tecnica della traduzione presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell'Università di Genova.

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Massimo Santimone

è sceneggiatore, autore di videoclip e di programmi radiofonici, di cui è anche speaker (Radio Genova Sound, Radio Nostalgia, Radio City, Radio Aldebaran), e spot TV, tra cui “Coordown” 2010 vincitore del “ONP Award miglior pubblicità progresso”. È il Programmer del Riviera International Film Festival.

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Matteo Codignola

lavora per Adelphi da vari anni. Ha tradotto, fra gli altri, testi di Patrick McGrath, Mordecai Richler, Edward Gorey, Patrick Dennis, e John McPhee. Cura la nuova edizione italiana delle opere di Ian Fleming. Ha pubblicato Un tentativo di balena (2008), Mordecai (2010), Un tocco di focaccia (2013) e Vite brevi di tennisti eminenti (2018). Collabora con «Rivista Studio» e «Undici»; nel 2016 un suo racconto è apparso nell’antologia Smash.

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Paul Kane

è un poeta e critico letterario americano. Ha studiato a Yale e a Melbourne. Insegna al Vassar College e vive a Warwick, New York. Il suo primo libro di poesie The Farther Shore (1989) è stato definito dal Premio Nobel Iosif Brodskij “un’oscura eco di Robert Frost”. Vanta una vasta e multiforme produzione critica: ha scritto in particolare sui trascendentalisti (ha curato, fra l’altro, un’edizione dell’opera poetica di Ralph Waldo Emerson insieme ad Harold Bloom).

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Primera Pena Flamenca

è “un marchio” che nasce nel 2005 dalla passione e dall’intraprendenza di Simona Di Spirito, napoletana cresciuta in Argentina, danzatrice, coreografa e “bailaora de flamenco”. È un’associazione e una compagnia di danza che ha come funzione primaria la divulgazione della cultura gitano-andaluza in tutti i suoi aspetti. Per gli Hemingway Days, la Primera Flamenca ha concepito un concerto di chitarre, cantaor e danzatrici ispirato all’amore dello scrittore per la Spagna e Cuba.

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Roberto Abbiati

suona la cornamusa, disegna e progetta copertine, manifesti e teatri. È tra i fondatori del Teatro d’Artificio e del gruppo Badalabanda. Dalla sua passione per Moby Dick è nato lo spettacolo di 15 minuti Una tazza di mare in tempesta, seguito dal libro Un tentativo di balena (Adelphi, 2008), scritto da Matteo Codignola e illustrato dallo stesso Abbiati. Fa spettacoli in Italia e all’estero, perfino in America latina. Nel 2017 è uscito per Keller il suo romanzo a disegni Moby Dick o la Balena, liberamente ispirato al capolavoro di Melville.

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William Wall

è un romanziere, poeta e narratore irlandese. Ha vinto numerosi premi in Irlanda, fra i quali il Patrick Kavanagh Award, e non solo. Nel 2017 è stato il primo europeo ad aggiudicarsi il Drue Heinz Prize for Literature, uno dei più prestigiosi riconoscimenti negli U.S.A. per gli autori di racconti brevi. È tradotto in numerose lingue, italiano compreso. Nel 2018 ha pubblicato il romanzo Grace’s Day (Head of Zeus, London) e il libro di poesie The Yellow House (Salmon Poetry, Cliffs of Moher).

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(c) edizione 2019